Prendo spunto da un Tweet di Joe Bastardi, un noto meteorologo statunitense, per disquisire del clima che verrà!

https://twitter.com/BigJoeBastardi/status/730759135655043073

Nel suo tweet di poche ore fa, Joe ha riportato il forecast (previsione) de La Nina per i prossimi anni. È uno dei tanti forecast in giro per il mondo, ma è anche uno dei più esemplari. La previsione è di un evento di La Nina non particolarmente forte, ma della durata di circa 2 anni.
Per le conseguenze meteo sull’Europa Occidentale, una Nina moderata è quello che serve per avere abbondanti nevicate. Averne una che abbraccia addirittura 2 stagioni invernali, significherebbe avere seri problemi di freddo mesi invernali del prossimo 2017.

Inoltre un picco “massimo” di Nina su Dicembre-Gennaio significherebbe avere una primavera fredda ed una conseguente estate fresca.

Quello che va analizzato, però, è un dato importante che non riguarda la Nina… ma ciò che sta accadendo in varie parti del mondo proprio in questi giorni.
In Siberia continua a nevicare, in alcune zone dell’Est Europa grandina che è una bellezza. In Nord America alcune zone vengono coperte di grandine, altre di cenere dovuta all’enorme incendio che ha colpito il Canada.
A parte l’incendio, il resto ha 2 cause comuni…
1) zona polare ancora molto fredda…
2) stratosfera in costante raffreddamento

SSU_AMSU_Global_Trend
TMS = temperatures of mid-stratosphere; TUS = temperatures of upper-stratosphere; TTS = temperatures of top-stratosphere;
MSU_AMSU_Global_Trend
TMT = temperature of mid-troposphere; TUT = temperature of upper-troposphere; TLS = temperature of lower-stratosphere;

 

Come potete vedere, il raffreddamento della stratosfera è iniziato intorno al 1985 ed è destinato a continuare a lungo in quanto dipende moltissimo dall’Attività Solare.
In zona media e bassa troposfera, invece, le temperature risentono delle isole di calore, dell’orografia del territorio, delle condizioni climatiche locali e di tutta una serie di ripercussioni legate ai venti.

In quest’ottica, sapendo che le previsioni del Ciclo Solare 25 non sono affatto positive, l’unica cosa che possiamo aspettarci è un lungo periodo freddo… che avrà inizio con La Nina di quest’anno e con le conseguenze dovute al Blob Atlantico sempre più esteso e freddo, all’indice teleconnettivo AMO che sta diminuendo e ad una serie di altri indici che avranno tutti il segno negativo davanti nei prossimi mesi.

 

Continuiamo a monitorare la situazione. Di sicuro vivremo mesi e anni molto perturbati!

Bernardo Mattiucci
Attività Solare