Articolo del Col. Paolo Ernani, meteorologo – 2 Dicembre 2021

Il caldo nei primi giorni del mese e il freddo nel finale hanno caratterizzato questo mese. La sua temperatura di 11,66° C. (va ad inserirsi al 12° posto nella graduatoria) è stata di + 0,22° (poco più di due decimi di grado) appena superiore alla media di 31 anni di 11,34°. Quindi nulla di straordinario.

Il giorno 3 è stato il più caldo con 14,41°C., il più freddo, il 20 con 6,27° gradi. Notevole è stata la differenza termica tra di loro e cioè ben – 8,14° C. determinatasi grazie alla prima vera irruzione di aria fredda (anche se non eccezionale), negli ultimi giorni del mese, sulla nostra penisola e sul Mediterraneo occidentale (dove Il forte contrasto termico tra la superficie calda del mare e l’aria fredda è stata la causa prima di cicloni apportatori di piogge torrenziali sulle regioni del sud italiano).

Tale situazione termica però, è stata foriera anche di innumerevoli nevicate che hanno imbiancato, anche a quote basse, sia le alpi che la dorsale appenninica. Un buon auspicio per una stagione sciistica, che speriamo vada alla grande (Covid19 permettendo).

Altre considerazioni. La palma del novembre più caldo spetta al 2015 con 13,66° gradi, quella del più freddo va invece al novembre 1998 con 9,61°.

Ancora un ultimo appunto. Gli attuali 11 mesi, rispetto a quelli del 2020, segnano un calo di – 0,22°, sono cioè leggermente più freddi di circa 2 decimi di grado. Se la proiezioni termiche, stimate dai modelli di Reading e quello americano, venissero confermate, si prospetterebbe un dicembre relativamente freddo. Se ciò accadesse, l’anno 2021 potrebbe scendere, dopo quasi 11 anni, sotto i 15,0°C.