Una nuova attività parossistica si sta verificando nel vulcano Etna. Un forte aumento delle eruzioni stromboliane, quasi continue, si sono verificate dalla sommità della nuova bocca del cratere di SE e un nuovo flusso di lava sta eruttando dalla base della bocca principale, nella parte orientale nella Valle del Bove, mentre il tremore è in continuo aumento.
Dopo un lieve inizio dell’attività stromboliana nella giornata del 12 maggio, l’attività d’apprima diminuita durante la notte tra il 12 e 13 maggio, e poi aumentata gradualmente. Nelle prime ore del mattino (tra le ore 06:11 e le 06: 23 ora locale), una fessura effusiva si è aperta sul fianco orientale del cono, dove è emersa la colata lavica. Accompagnati da eventi violenti, si sono poi innescati piccoli flussi piroclastici, ampliando così nel corso della mattinata un nuovo forte versamento lavico. Nello stesso tempo, l’attività esplosiva si formava nella bocca del vertice ad intermittenza.
Durante la notte tra il 13 e 14 maggio, l’attività, sia effusiva che esplosiva, ha guadagnato significativamente forza ed il tremore ha continuato a crescere. Nella mattinata del 14 maggio, una seconda bocca effusiva si è aperta sotto la prima, alla base del cono, formando un flusso di lava della lunghezza di circa 1,5 km passando il Monte Simone, nella parte settentrionale della Valle del Bove.
Durante tutta la giornata fino a sera, l’attività ha continuato ad aumentare. Esplosioni stromboliane hanno prodotto fontane pulsanti e la colata lavica si è estesa a più di 4 km in questi minuti.