In questo nuovo studio del 2023, si evidenzia come non vi è alcuna correlazione tra temperatura e concentrazione di CO2. I risultati non si adattano alla tesi secondo cui l’aumento delle concentrazioni di CO2 causano il riscaldamento della temperatura. Piuttosto, alle concentrazioni di CO2 nell’atmosfera segue periodicamente aumento della temperatura. In altre parole quando si hanno temperature più elevate, viene rilasciata più CO2 dai grandi serbatoi di anidride carbonica come gli oceani del nostro pianeta.

Temperature globali, Concentrazioni di CO2 e oceani

Allan T. Emrén

Pubblicato online: 30 giugno 2023pp 401-412 https://doi.org/10.1504/IJGW.2023.132276

Abstract

Negli ultimi 170 anni, le temperature, le emissioni di CO2 e le concentrazioni sono aumentate. Pubblicati i dati sulla temperatura globale, le emissioni di CO2 e i dati sul ghiaccio marino nell’Artico sono stati studiati. Si è visto che il sostegno alle attività umane che causano gli aumenti osservati è debole. Si è riscontrato che il tasso di variazione delle emissioni di CO2 e la concentrazione sono controllate dalla temperatura globale piuttosto che viceversa. Per fermare la concentrazione crescente, la temperatura deve prima essere diminuita di circa 1,4 K. Ciò rende discutibile se i tentativi da parte dell’uomo di modificare la temperatura globale o la concentrazione di CO2 nell’atmosfera darà qualsiasi risultato evidente. È stata riscontrata una correlazione tra le variazioni stagionali di CO2 concentrazioni e quantità di ghiaccio marino artico. L’attuale aumento delle emissioni di CO2, la concentrazione e la temperatura sono simili a quelle di 55 milioni di anni fa, indicando che la Terra ha superato un “punto di non ritorno” intorno al 1750.