Di Teo Blašković – 29 Maggio 2022

Un nuovo studio pubblicato su JGR Solid Earth dell’AGU ha combinato i dati petrologici e geochimici raccolti negli ultimi decenni ai Campi Flegrei con simulazioni numeriche e ha posto nuovi vincoli sulla fonte/i dell’attuale dinamica del vulcano. Lo studio aiuta a definire le migliori strategie di monitoraggio e prevedere una possibile un’eruzione futura.

La caldera dei Campi Flegrei si trova nell’area metropolitana di Napoli, in Italia. È considerato il vulcano più pericoloso d’Europa ed è attualmente in una nuova fase di agitazione iniziata nel 2000 e tuttora in corso.

La crisi – la cui natura (magmatica o non magmatica) è rimasta poco chiara – si è protratta a intermittenza per diversi decenni (la crisi principale si è verificata dal 1950 al 1952, dal 1970 al 1972 e dal 1982 al 1984).

“In particolare, dimostriamo che i cambiamenti geochimici misurati (N 2 -He-CO 2) alle fumarole del sito idrotermale di Solfatara sono il risultato di un massiccio degasaggio di magma (circa 3 km 3/0,7 mi 3) nella porzione profonda (≥ 200 MPa, 8 km/5 miglia di profondità) del sistema idraulico”, affermano gli autori dello studio.

Il meccanismo di degasaggio sarebbe in grado di inondare il sistema idrotermale sovrastante con gas caldo, riscaldando e fratturando così la crosta superiore, inducendo sismicità e deformazione superficiale.

Ciò implica che il processo di trasferimento del magma profondo (≥8 km) è stato disaccoppiato dalla fonte di deformazione e sismicità, localizzata nei primi chilometri (0–4 km/2,5 miglia) delle rocce che riempiono la caldera.

Queste informazioni sulla profondità di trasferimento del magma possono avere importanti implicazioni per la definizione delle migliori strategie di monitoraggio e per la previsione di un’eruzione futura.

Evidenzia inoltre come i dati petrologici e geochimici consentano di esplorare la dinamica della porzione profonda del sistema idraulico e quindi di tracciare il verificarsi di episodi di ricarica, in una porzione della crosta duttile inferiore dove avviene il trasferimento del magma in assenza di terremoti.

Riferimento:

“New Insights Into the Recent Magma Dynamics Under Campi Flegrei Caldera (Italy) From Petrological and Geochemical Evidence” – AGU JGR Solid Earth – 18 febbraio 2022 – https://doi.org/10.1029/2021JB023773 – OPEN ACCESS

Credit immagine in primo piano: AGU JGR Solid Earth/autor

Fonte : The Watchers