Non i cambiamenti climatici, su questo argomento vi lasciamo ad altri articoli chiarificatori sulla nostra pagina e blog, ma gli incendi dolosi e il comportamento vile degli umani sono la causa degli incendi boschivi in Italia. Ma questo è un problema che purtroppo si ripresenta ogni anno ogni qualvolta arriva il caldo e la siccità.
La legna non si accende spontaneamente a 40-50°C, ma per provocare un incendio è necessaria una fonte di accensione. Inoltre, la legna prende fuoco ad una temperatura fra i 260 e i 315°C quando comincia a decomporsi in sostanze volatili (gas) e carbone. Se invece parliamo di legno umido o verde, ci vuole più tempo per accendersi perché l’acqua sottrae calore evaporando. La legna verde può avere anche il 50% di acqua.
Fino a quando la politica non si metterà in testa che i miliardi di dollari che vengono investiti inutilmente nella farsa della CO2 antropica non verranno dirottati per i problemi reali che affliggono il nostro Paese come l’inquinamento atmosferico, del sottosuolo, degli oceani, la tutela del territorio come la dissennata cementificazione, dissesto idrogeologico, inquinamento dei mari, laghi, fiumi, la tutela della flora e della fauna e con lo stato di degrado in cui siamo arrivati e in cui viviamo, dimentichiamoci quello che tutti ci auguriamo e vorremmo per il bene nostro e del nostro Paese. È solo una questione di intelligenza e di investimenti oculati, ma a quanto pare i spaventosi interessi economici/politici superano qualsiasi altro interesse per la nostra salute e la nostra sicurezza.