In tempo reale il più grande riscaldamento stratosferico che abbia mai visto la storia contemporanea, con la +8°C a 30.000 metri d’altezza in zona russo siberiana, con quasi 100°C di riscaldamento, ancora più che nell’ormai famoso riscaldamento stratosferico del 1984.
Di riflesso attendiamoci conseguenze anche al suolo e anche in Italia a partire dalla prima decade di gennaio con gelo e neve in vaste zone del nostro territorio.
E come ormai una vasta letteratura inerente alla materia afferma, questi eventi avvengono quando l’attività solare è ai minimi termini per una concausa di situazioni in aggiunta anche a reazioni chimiche che creano un riscaldamento dell’atmosfera alle alte latitudini.
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