Dopo anni in cui l’orso polare è stato eletto a simbolo del Global Warming dello scioglimento del ghiaccio polare, che provocherebbe la distruzione dell’ambiente glaciale nel quale vive il plantigrado, adesso viene fuori la notizia opposta: sarebbe il troppo ghiaccio primaverile a metterne in difficoltà l’esistenza.

La notizia è stata riportata dalla CBS news, in base alla quale il ghiaccio spesso addirittura 5 metri sulla zona della costa artica dell’Alaska, sul mare di Beaufort meridionale, potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza degli Orsi polari, che non possono scavare buche nel ghiaccio indispensabili per la caccia alle foche.

Gli orsi infatti possono perforare solamente due metri di ghiaccio al massimo, e questo è un periodo particolare per la loro specie: le femmine infatti escono con i loro piccoli dal letargo primaverile situato in tane nella prossimità delle rive, se non trovano cibo devono spostarsi lontano alla ricerca di ghiaccio più sottile.

Se in Primavera gli orsi non si nutrono a sufficienza per accumulare grasso sufficiente per affrontare la successiva stagione fredda, possono avere a rischio la loro stessa sopravvivenza.

26 apr 14 CICE_satellite1

Livelli relativamente alti di ghiaccio marino vi sono stati anche in anni come il 2004 ed il 2008, ma non a questi livelli di spessore, e provocò una diminuzione della popolazione degli orsi polari che gli scienziati, erroneamente, attribuirono al “Global Warming” , invece il fatto era dovuto al troppo spessore dei ghiacci marini che impediva il nutrimento dei plantigradi.

Fonte Web: http://freddofili.it/28/04/2014/orsi-polari-a-rischio-per-il-troppo-ghiaccio/

Fonte Web: http://www.cnsnews.com/news/article/barbara-hollingsworth/alaskan-polar-bears-threatened-too-much-spring-ice-0