Buongiorno a tutti.
Be non c’e che dire abbiamo il potere di maschere una situazione che ha delle potenzialità abnormi.
Tanto per cominciare, sarà forse un vizio dovuto al predominio polare sul comparto Americano, ma da 3 anni a questa parte, pare che non si viva senza un Warming.
Avete idea di cosa vuol dire avere da giorni la NAM in territorio negativo.
Tale indice ci mostra una certa perseveranza nel constatare che la struttura polare sia fortemente destabilizzata.
Personalmente io non attribuisco il continuo inverno negli USA, alle ssta, poiche’ essendo in territorio ultra negativo, a novembre il lobo Canadese non aveva un core cosi ampio e attivo da poter certificare la riuscita di ottime irruzioni polari su tale zona dell’emisfero nord.
Ma l’approfondirsi di tale lobo e’ da ricercare del forte Warming avuto a metà novembre, (cosa peraltro rara), che ha comportato un displacement della struttura polare in zona Canadese.
Una situazione del genere chiaramente comporta ondate di gelo e neve, seppur non forti come lo scorso anno, ma di notevole frequenza ed intensità.
C’e poco da fare, quando una struttura polare si approfondisce in una determinata zona bisogna aspettare o un forte Warming o una sua normale debolezza che avviene spesso verso il mese di febbraio.
Ora perche’ sono contro un’assidua ricerca del warming, prima perche’ spesso sono deleteri per le nostre lande, vedi Novembre, e poi perche’ come dicevo giorni fa’ abbiamo fatto la storia degli inverni a casa nostra anche senza warming.
La costante a cui noi tutti dovremmo rivolgere le attenzioni e’ l’accoppiata QBO– e solar flux in netta diminuzione, per un’attività della nostra stella che sta tornando a livelli preoccupanti.

Personalmente denoto dai modelli una ricerca spasmodica di imput e configurazioni che non sono mai stati abitue’ per le nostre latitudini.
Come a testimoniare che gli imput della circolazione nell’emisfero boreale stia cambiando drasticamente.

Se si nota in tutte le emisferiche nelle principali corse modellistiche si nota che:

1 l’onda pacifica tenta una forte sortita in zona Canadese che andrebbe a destabilizzare tutta la struttura polare.

gfs 1
2 i geo potenziali piu’ attivi del nucleo polare trasleranno dalla zona Canadese alla zona Siberiana, passando per l’Europa, questo inizialmente inibirà la struttura anticiclonica wave 2 di avere un’ottima intrusività a nord e formare quindi nell’immediato blocchi altopressori ottimi per le nostre configurazioni.

gfs 2

3 una saccatura di origine artico-atlantica sarà la causa del maltempo di stampo invernale che causerà un ritorno della neve anche a quote di bassa collina al nord ovest, ma sarà importante per un’altra configurazione. Infatti come si nota come si nota, andra’ approfondendosi una bassa pressione che potrebbe fungere nei prossimi al richiamo di un’imponente discesa polare artica e successivamente chiusura continentale con un HP termico mai visto negli ultimi anni con queste termiche al suolo.

gfs 4
4 l’onda atlantica risente molto del secondo step, infatti con questo passaggio massiccio di vorticità viene inibita dal blocco polare, che non ci garantisce una forte risalita, ma non demorde perchè ha una forte risalita nei suoi geo potenziali, e sul finire del mese ci sarà una forte risalita in fase 7 della MJO che denota una forte intrusività di tale onda.

gfs 3,

In conclusione dare per morto questo inverno denota un chiaro segno di scarsa conoscenza nell’argomento, poiche’ come ripetuto più volte volte l’inverno sta traslando nella sua fase più attiva e nel nostro Paese i riflessi più attivi li abbiamo sempre avuti da fine gennaio e tutto il mese di febbraio.

Francesco.