Gran parte delle estreme regioni settentrionali risentiranno, nel corso della giornata di venerdì, di un corposo peggioramento di stampo oceanico determinato dall’arrivo della quinta perturbazione del mese di gennaio che molto lentamente si sposterà da ovest verso est, lambendo anche il Centro Italia.
Nord Italia: fin dalla mattinata il tempo si manterrà in generale instabile, a tratti perturbato su gran parte dell’estremo Settentrione, con piogge a tratti anche intense che interesseranno soprattutto la Liguria e gran parte della Lombardia, in rapida estensione verso il Nord-Est. Neve copiosa sulle Alpi oltre 600-800 metri di quota. Nel corso del pomeriggio la fenomenologia precipitativa si concentrerà soprattutto sulle estreme regioni nord-orientali, mentre smetterà di piovere tra Liguria di Ponente e Piemonte. Neve sulle Alpi di nord-est a oltre 1000 metri di quota.
Centro Italia: giornata tutto sommato nuvolosa in gran parte del settore, con qualche debole piovasco sparso fin dal mattino tra Toscana, Umbria e Lazio. Nel corso della giornata gli acquazzoni potrebbero a tratti presentarsi via via più intensi e frequenti, mentre pioverà a tratti intensamente soprattutto sull’alta Toscana, ove si prevedono accumuli spesso ingenti. Situazione questa che non subirà particolari variazioni almeno fino alla successiva nottata.
Sud Italia e Isole: giornata tutto sommato tranquilla in gran parte dell’estremo Meridione, con nuvolosità variabile che si alternerà a schiarite a tratti anche ampie, soprattutto nella prima parte del giorno. Qui tuttavia si intensificheranno sensibilmente i venti di Scirocco, con la conseguenza che le temperature massime, in più di qualche area, potranno localmente superare i +17/+18°C.
Temperature: in generale stazionarie al Centro-Nord, in aumento i valori massimi all’estremo Meridione a causa dei venti da sud.
Articolo a cura di Rinaldo Cilli
Si ringrazia Meteoportaleitalia
