Autore: Massimo Lupicino
Data di pubblicazione: 13 Marzo 2019
Fonte originale: http://www.climatemonitor.it/?p=50447
Ho amici sadici che mi torturano regolarmente inviandomi messaggi con perle climatiste delle più varie, col risultato di guastarmi l’umore, e… costringermi a scrivere sul Blog a scopo liberatorio. Questa volta ringrazio Gabriele per uno screenshot di Repubblica. Titolo: “Siccità al nord, tempeste al sud, abbiamo stravolto il clima”. Sottotitolo: “Neve ai minimi, fiumi in secca e alluvioni. L’Italia fa i conti con gli effetti del riscaldamento globale. Venerdì 15 marzo tutti in piazza: il mondo si mobilita contro i cambiamenti climatici”.
OK niente di nuovo sotto il sole, mancano solo le cavallette e la pioggia di fuoco: tutta roba già letta. L’unica differenza è che stavolta tocca tirare la volata agli scioperati che il 15 Marzo emuleranno la grande impresa di Greta, la ragazzina svedese che protesta bigiando la scuola perché vuole morire liberamente di freddo a casa sua, in Svezia, come da tradizione secolare. Allora mi sono detto: giacché questa deve essere una manifestazione global(ista), perché non dare un’occhiata alle previsioni per tutta l’Europa per il 15 Marzo? Guardiamole insieme (Fonte: wetterzentrale.de – modello GFS, run delle 12:00 del 12 Marzo 2019).
Isole Britanniche
Abbondanza di nubi e precipitazioni, venti tesi dai quadranti occidentali. Venti tempestosi sulla Scozia, neve sulle Highlands.
Europa centrale
Condizioni generali di maltempo con nubi e precipitazioni praticamente ovunque. Maltempo in particolare tra Olanda, Danimarca, Germania e Polonia con precipitazioni molto intense dalla tarda mattinata. Nevicate pesantissime sulla regione alpina (qualcuno informi Repubblica che dà la neve “ai minimi”) con accumuli molto ingenti specie sui versanti settentrionali: Alpi svizzere e austriache letteralmente sommerse dalla neve fin dal giorno precedente alla manifestazione contro il caldo che fa sparire la neve.
Europa orientale, regione balcanica
Nevicate a quote basse dal mattino muoveranno dalla Bosnia in direzione di Serbia, Montenegro e Romania occidentale. Cieli parzialmente nuvolosi più a est, con temperature più miti. Bel tempo sull’Ucraina centro-occidentale, neve su quella orientale. Nuvolosità irregolare sulla Grecia con precipitazioni sparse in un contesto fresco.
Scandinavia
Nevicate estese sulla Finlandia e sulla Svezia centro-settentrionale, fino alle porte di Stoccolma dove cadrà qualche fiocco coreografico. Tempo in forte peggioramento sulla Norvegia meridionale con nevicate estese in intensificazione dal pomeriggio; tempo da lupi sulla costa atlantica con tempeste di neve in intensificazione dal pomeriggio fino a quote prossime al piano.
Spagna e Italia
Bellissima giornata di sole, grazie al tiepido abbraccio dell’anticiclone delle Azzorre. Cieli generalmente sgombri da nubi, tranne stratificazioni alte e sottili sulle regioni centro-settentrionali italiane. Temperature gradevolissime, diffusamente intorno ai 20 gradi i valori massimi nelle zone interne, localmente superiori.
Elogio della normalità climatica
Riassumendo, nel giorno della “grande marcia” per il clima “stravolto”, le condizioni del tempo sull’Europa saranno all’insegna di una imbarazzante normalità: gli scioperati inglesi faranno sega in mezzo al vento e alle nubi, gli scozzesi se ne staranno rifugiati a scuola per il vento troppo forte. Svizzeri e austriaci sommersi dalla neve in montagna: chissà se troveranno modo di uscire di casa per scioperare contro la mancanza di neve. Stesso problema per i norvegesi, che la mattina forse riusciranno a mettere il naso fuori di casa, ma la sera dovranno correre ai ripari in mezzo alla tormenta. Francesi, tedeschi, olandesi e polacchi intristiti sotto cieli plumbei e pioggia battente: facile che dopo aver scioperato per il troppo sole trovino rifugio in un pub a scaldarsi, asciugarsi e scolarsi una pinta di birra di nascosto dai genitori.
I più fortunati? Gli scioperati italiani e spagnoli che bigeranno la scuola per spassarsela letteralmente, godere dei primi tepori primaverili, divertirsi con gli amici e… ricordarsi (se ci riescono) che stanno scioperando perché il clima fa schifo per colpa dei loro genitori e della loro ostinazione a votare per i partiti sbagliati.
Maledetto sovranismo
Eh sì, perché in quella che pretende di essere una prova di forza del globalismo, ovvero un happening di massa transnazionale e “gggiovane” in tema clima-catastrofista e politicamente impegnato al fianco di partiti “verdi” e “no-border” è semplicemente odioso che il tempo non collabori: si ostini anzi a fare il sovranista e a rispettare quegli odiati confini che si vorrebbero abbattere.
E poi questi luoghi comuni nazionali, così demodé nei salotti che contano: sole e caldo in Italia, vento in Scozia, neve in Scandinavia, tempo bello al sud e tempo che fa schifo al nord. Cos’è questa storia? E la catastrofe climatica? Il clima stravolto? E la neve che non c’è? Dove sono finiti? Sono tutti su Repubblica (e i suoi tanti fratelli) sotto la forma di millemila articoli-fotocopia sull’emergenza climatica che non c’è, ma che ci potrebbe essere, forse, fra 150 anni, se non voterai per il partito giusto.
Bella giovinezza
Quello che conta è che tra una birra al pub di Copenaghen sotto il diluvio e un occhiolino alla compagna sotto il sole di Roma, l’Europa il 15 Marzo sarà veramente unita nell’allegria collettiva per un giorno rubato alla scuola, per stare in giro con gli amici, con una scusa qualunque. Esattamente come succedeva a noi adulti quando eravamo giovani come loro.
E allora divertitevi ragazzi, che per i problemi veri c’è sempre tempo. E per quei problemi veri, statene certi, non vi trascinerà in piazza proprio nessuno.
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PS: Un grazie a Flavio per l’aiuto con le previsioni