ANALISI A BREVE E LUNGO TERMINE

 

Allo stato attuale non abbiamo nessun elemento concreto che ci faccia pensare ad un buon inizio di primavera,stagione caratterizzata normalmente da un’alternanza tra perturbazioni atlantiche e anticiclone delle azzorre.

Ma andiamo per gradi.

Analizzando le carte emisfreriali a breve periodo,viene pienamente confermata la migrazione del vortice polare dall’area canadese a quella siberiana.

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Successivamente a seguito di un’affondo del restante ramo canadese ormai ridotto ai minimi,si innalzeranno i geopotenziali in area groenlandese,dando vita al classo ‘blocco atlantico’ e conseguente stop dei flussi occidentali di matrice zonale.

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Si tratta di una carta dalle caratteristiche tipicamente invernali.

 

Come conseguenza rimarremo per molti giorni in balia delle correnti nord orientali,con l’aggravante di una persistente lago freddo in area mediterranea che fungera’ da vera e propria calamita per i flussi di aria continentale.

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Ma se vogliamo andare oltre il quadro e’ ancora piu’ pesante : infatti si sta per concretizzare,come annunciato nello scorso post,il FINAL WARMING STRATOSFERICO,warming che potrebbe ‘stendere’ il vortice polare con un colpo davvero devastante,

Analizzando le carte stratosferiche possiamo notare che il riscaldamento della stratosfera si espandera’ a tutte le sue quote e cioe’ da 1 fino a 100Hpa e sara’ un riscaldamento rapido e incisivo,capace di far letteralmente collassare l’intera struttura vortice polare stratosferico.

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Dall’analisi dei geopontenziali stratosferici,il VPS splittera’ in maniera decisa fino alla quota di 50Hpa,mentre,sempre nell’arco delle prossime 240 ore anche alle quote di 70 e 100Hpa si puossono notare i primi segnali di split.

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In base a tutti questi elementi possiamo affermare con buona possibilita’ di successo che la stagione primaverile risulta seriamente compromessa,almeno per tutto il mese di marzo e buona parte del mese di aprile e non possiamo affatto escludere,anzi sono da mettere in preventivo,eventi tipici della stagione invernale.

 

GIORGIO

 

ATTIVITA SOLARE