Di Fiorentino Marco Lubelli – 24 Ottobre 2019
Questa la mappa dei fronti al suolo prevista per la mezzanotte di oggi sull’Italia, evidentissimo il fronte freddo che si adagia sul Canale di Sicilia determinando le condizioni per la formazione di un fronte stazionario su una linea che collega Messina a Catania. Situzione decisamente da monitorare, come possiamo facilmente apprezzare dalle due animazioni che proponiamo qui di seguito estratte dalle previsioni ICON e GFS.
Il messinese e il catanese potrebbero essere le zone più colpite, qui di seguito proponiamo l’ultima emissione della protezione civile siciliana.
Evidenti le allerte rosse, allarme nelle province di: Messina, Catania, Enna, Ragusa, Siracusa, Caltanissetta. Qui di seguito proponiamo il resoconto completo valido per la giornata di domani:
Le criticità attese per il RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO, stimate sulla base delle precipitazioni previste, possono comportare manifestazioni localizzate o diffuse di tipo geomorfologico (frane) e/o di tipo idraulico nei piccoli bacini (< 50 kmq) e nelle aree urbanizzate. In caso di piogge concentrate in intervalli di tempo contenuti, le criticità possono assumere carattere di estrema pericolosità (es: colate detritiche, crolli, inondazioni localizzate).
Le criticità attese per il RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO CON FORZANTE TEMPORALI, stimate sulla base delle precipitazioni previste e dell’occorrenza di temporali, possono risultare più gravose in relazione alla distribuzione e intensità dei fenomeni che risultano connotati da elevata incertezza previsionale.
Le criticità attese per il RISCHIO IDRAULICO, stimate sulla base delle precipitazioni previste, si riferiscono a possibili fenomeni prevalentemente di tipo idraulico principalmente nell’ambito del reticolo idrografico naturale dei bacini maggiori (> 50 kmq) (alluvioni, esondazioni).
In presenza di condizioni strutturali inadeguate dei corsi d’acqua e delle reti fognarie e in caso di beni ubicati in prossimità o all’interno di zone vocate al dissesto idrogeologico e idraulico, le criticità possono manifestarsi in maniera più gravosa a prescindere dai quantitativi previsti e/o reali di pioggia.
Le operazioni effettuate dai gestori degli impianti di ritenuta possono causare fenomeni localizzati o diffusi di esondazione a valle delle dighe in relazione agli eventuali ulteriori apporti fluviali, nonché allo stato di manutenzione dei corsi d’acqua.
Fonte: Progetto Scienze