By P. Gosselin on 15. Oktober 2014
Il quotidiano austriaco Kronen Zeitung, ha pubblicato on line un articolo che la maggior parte dei media di lingua tedesca sono stati colti dal rossore in viso di fronte alla notizia, in merito alla crescita improvvisa del ghiaccio polare marino.
Il Kronen Zeitung apre così l’articolo: “Un’enorme crescita di ghiaccio ai poli ha sorpreso gli scienziati del clima, ed ora si domandano se il riscaldamento globale si sta prendendo una pausa! Per i profeti del cambiamento climatico questi nuovi scenari pongono nuovi interrogativi: “Ai poli, completamente in contraddizione con le previsioni di una completa fusione polare, vi è una crescita di ghiaccio come non si registrava da decenni”.
I media mainstream in quasi tutta la loro interezza è rimasta tranquilla di fronte a questo sviluppo. Così è piacevole vedere che alcuni media stanno riportando la notizia “buona” che il pianeta non si sta riscaldando in modo allarmante.
Crescita incontrollata del ghiaccio antartico, “un problema per i pinguini”
Il Kronen Zeitung scrive che il ghiaccio marino antartico sta crescendo ad un tasso medio annuo di 16.500 km2 dal 2007. Lo stesso caso riguarda praticamente il ghiaccio artico marino. I rapporti sono pubblicati online sul quotidiano austriaco. Il quotidiano continua: “La rapida crescita del ghiaccio marino che circonda l’Antartide, è un’enorme problema per i pinguini, che hanno bisogno di acque libere dai ghiacci per potersi nutrire.
La scienza del clima si è capovolta
Il Kronen Zeitung, cita anche la sorpresa dei dati del National Snow and Ice data Center (NSIDC) in Colorado, riguardante la crescita nella regione artica.
Gli scienziati del National Snow and Ice Data Center (NSIDC) di Boulder in Colorado, in ogni caso devono ammettere che, al contrario di quanto preventivato, è in atto un raffreddamento globale. “Al momento questo sviluppo sembra aver voltato la scienza del clima dalla testa a livello globale.”
Inoltre il quotidiano Kronen Zeitung, spiega come i modelli climatici hanno fallito completamente, in quanto avevano predetto il contrario di ciò che è accaduto e che alcuni scienziati hanno persino sostenuto disperatamente che le misurazioni fossero errate.
Gli Scienziati del Max Planck: “Inverni freddi ed estati più fresche”
Per spiegare che cosa sta accadendo, il Kronen Zeitung ha rivolto alcune domande al Professor Anastasios Tsonis della University of Wisconsin. Tsonis dice: “Ci sono molti fattori in gioco. Le correnti, i venti, le precipitazioni e gli importanti strati d’acqua superiori ed inferiori.”
Alla fine del suo articolo, il Kronen Zeitung spiega come il recente rallentamento dell’attività solare globale può giocare un ruolo importante sul clima. “Per anni è stato possibile osservare alcune macchie solari. Inverni più freddi ed estati più fresche potrebbero portare ancora una volta a delle conseguenze” dicono gli scienziati del Max-Planck.
Segnalato o no, il ghiaccio marino polare è lì, e certamente non può essere ignorato!
ENZO
ATTIVITA’ SOLARE