Del Col. Paolo Ernani, meteorologo – Roma 1 Aprile 2022
Chi ci segue sa (dalle due precedenti pre-analisi) come si stava evolvendo marzo, sotto il profilo termico. Esso, oggi, si conclude con un epilogo molto raro. Avevamo ipotizzato una temperatura media mensile bassa (9.24°C.), ma l’analisi finale dimostra che si era più lontani dalla realtà. Si è registrato infatti il valore di 8,85° gradi centigradi, ossia quasi mezzo grado in meno, rispetto al preventivato (9,24°). Il precedente valore termico più basso, di questo terzo mese dell’anno, si verificò nel 1996 con 8,52°, che tuttavia non costituisce il record assoluto, che è invece del 1993 con 8,47°C. Quindi, a conti ultimati, questo marzo 2022 va ad occupare la 3^ posizione tra i 4 più freddi dopo ben 26 anni. Ora, anche se la nostra analisi è elaborata solo per la nostra penisola, ossia un territorio ristretto, si nota come essa trovi attuazione in una fase dove il riscaldamento globale, secondo i media, i soliti immancabili Gretini e non solo, va proprio alla grande. A noi pare un non senso. Ricordiamo inoltre che in Italia, le temperature medie annue da ben 7 anni disegnano un trend (tendenza) in graduale, lenta ma progressiva discesa. E’ mai possibile che solo noi ci troviamo in una situazione termica contro corrente? Come si spiega? Mah. Ritorniamo a marzo. Il grafico, nonostante mostri 3 onde con temperature via via sempre più alte (il giorno 4 con 6,6°, il 17 con 10,9° e il 27 con 12,9°, media 10,1°) e i giorni più freddi avuti il 7 con 5,4°, il 10 con 7,0° e il 21 con 8,4° C. (media 6,9°) nel computo finale la media mensile è risultata da record. Un altro dato che lascia pensare, va ricercato nella differenza in gradi che si è verificata, confrontando il dato termico tra febbraio e marzo. Febbraio 2022, 8,20° e marzo 8,85°. Inaspettato! Marzo è aumentato di appena + 6,5 decimi di grado, quando la differenza in più tra gli omologhi mesi pluriennali è di + 3,00° C. Solo nel 1995 si è avuta un differenziale ancor più esiguo (feb. 8,60°, mar. 9,11° = + 5,1 decimi. Insomma marzo ha registrato quasi la stessa temperatura di febbraio che ripetiamo è un dato assolutamente fuori dalla normalità termica di questo periodo. Ultimo appunto: è in atto, a partire dalle regioni del nord, un significativo peggioramento che sarà associato a condizioni quasi invernali con freddo, molte piogge e neve anche a quote relativamente basse. Bizzarrie del tempo primaverile, invernale appunto.