Di Teo Blašković – 27 Settembre 2023

Uno sciame sismico dI circa 64 eventi, con magnitudo fino a 4,2, è stato osservato dalle 05:06 UTC del 26 settembre 2023, nella regione dei Campi Flegrei, in Italia.

  • I Campi Flegrei sono una caldera larga 13 km che comprende parte di Napoli (3 milioni di abitanti) e si estende a sud sotto il Golfo di Pozzuoli.
  • L’ultima eruzione di questo vulcano, dal 29 settembre al 6 ottobre 1538 (VEI 3), formò il cono di cenere del Monte Nuovo.

Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), i terremoti sono localizzati nella zona dell’Accademia-Solfatara (Pozzuoli) e nel Golfo di Pozzuoli.

Mauro Di Vito, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, ha affermato che la situazione è sotto costante monitoraggio. I parametri geofisici e geochimici suggeriscono che le dinamiche in corso, compreso il sollevamento del suolo ad una velocità di circa 15 mm al mese, non mostrano cambiamenti significativi rispetto ai dati precedenti. “Al momento non ci sono elementi che facciano pensare a significative evoluzioni del sistema nel breve termine”, ha affermato Di Vito.

Mappa degli eventi sismici avvenuti ai Campi Flegrei durante l'attuale sciame di Magnitudo (Md) ≥ 1
Mappa degli eventi sismici avvenuti durante l’attuale sciame di Magnitudo (Md) ≥ 1. Crediti: INGV
Rete GNSS e rete tiltmetrica INGV Osservatorio Vesuviano dei Campi Flegrei
Rete GNSS e rete tiltmetrica INGV Osservatorio Vesuviano dei Campi Flegrei. Credito: INGV
Mappa dei movimenti GNSS orizzontali (a) e verticali (b) registrati nell'area flegrea da gennaio 2016 ad agosto 2023
Mappa degli spostamenti GNSS orizzontali (a) e verticali (b) registrati nell’area dei Campi Flegrei da gennaio 2016 ad agosto 2023. Credit: INGV
Epicentri (sulla mappa) e ipocentri (nelle sezioni EW in basso e NS a destra) dei terremoti di magnitudo Md≥0.0 localizzati nei Campi Flegrei nel periodo 1 agosto – 7 settembre 2023
Epicentri (nella mappa) e ipocentri (nelle sezioni EW in basso e NS a destra) dei terremoti di magnitudo Md≥0.0 localizzati nei Campi Flegrei dal 1 agosto al 7 settembre 2023. Credit: INGV

L’area dei Campi Flegrei ha una storia di intensa attività vulcanica e sismica. In passato sono stati osservati episodi di bradisismo (lento movimento del suolo) accompagnati da sciami sismici, in particolare durante gli anni 1969-72 e 1982-84. Più recentemente, il sollevamento del suolo nell’area del Rione Terra ha raggiunto circa 113 cm entro luglio 2023.

Gli sciami sismici e il sollevamento del suolo potrebbero essere dovuti all’innalzamento dei gas e all’aumento della pressurizzazione del sistema idrotermale profondo. Un’altra possibilità è l’iniezione di magma nel sottosuolo. Entrambi i fenomeni sono legati ad una camera magmatica più ampia e profonda al di sotto dei Campi Flegrei. L’INGV continua a misurare dati geochimici e continui sia dalle fumarole che dai pozzi per monitorare questa attività.

Il Dipartimento della Protezione Civile sta lavorando in stretto contatto con l’Osservatorio Vesuviano per monitorare la situazione. Sebbene al momento la probabilità di un’eruzione vulcanica sia considerata bassa, l’osservatorio rimane vigile.

Sebbene i dati attuali non indichino minacce immediate, l’attività sismica nella regione dei Campi Flegrei è oggetto di massima preoccupazione sia per gli scienziati che per i funzionari della pubblica sicurezza. Il monitoraggio continuerà per garantire che siano disponibili le informazioni più accurate e aggiornate per la sicurezza e la preparazione pubblica.

Riferimenti:

1 Comunicazione del Direttore dell’Osservatorio Vesuviano, aggiornamento dello sciame sismico ai Campi Flegrei – INGV – 27 settembre 2023

2 L’origine degli sciami sismici ai Campi Flegrei. Aggiornamento. – INGV – 9 settembre 2023

Featured image credit: INGV

Fonte : The Watchers