Un nostro lettore, che ringrazio cordialmente, ci pone un paio di interrogativi in separata sede e penso che, una risposta pubblica, non possa che aiutare tutti.
Primo quesito:
“.. noi, in quel periodo, abbiamo avuto la fortuna di incontrare un amico che ci ha introdotto in quest’ambiente; ci ha spiegato le basi dell’attività solare ed il come funziona l’attività solare, il perché funziona in un determinato modo e, all’epoca.. parlo del 2005, disse chiaramente come sarebbe andato il ciclo solare “24” e come sarebbero andati i cicli solari successivi a questo” (estratto dall’intervista a Border Nights, puntata 130).
Il contesto del quale ci occupiamo è tanto complesso che non si sa bene dove abbia termine. In qualche modo, per poter giungere a qualche risultato finale, dobbiamo porre dei limiti.
Prima però cerchiamo di capire come funziona…:
il Sole è una stella… ovvero un ammasso di energia e materia con determinate caratteristiche fisiche, la quale, tramite reazioni termonucleari, risponde a determinate sollecitazioni indotte da corpi esterni. Lo stato di attività magnetica, che possiamo definire “normale”, riferibile alla nostra stella, è graficamente riproducibile con una linea piatta su un grafico cartesiano. Ovvero lo stato normale e naturale della nostra stella, è la totale assenza di attività magnetica. Qualunque corpo celeste, in rotazione intorno ad esso, provoca una serie di perturbazioni magnetiche e gravitazionali tali da produrre nella stella stessa, evidenti alterazioni nell’attività magnetica. E tale alterazioni vengono da noi denominate “FLARES”, “CORONAL MASS EJECTION” (CME), “CORONAL HOLES” (BUCHI CORONALI), FILAMENTI, ecc…
Il tutto è riscontrabile mediante osservazione diretta sin dagli ultimi anni del ‘800!
Chi più e chi meno, i pianeti del Sistema Solare contribuiscono tutti a produrre alterazioni nelle attività del Sistema Solare.
Ma di tutti i pianeti del nostro sistema planetario, Giove è quello di gran lunga più influente. Seguito da Saturno, Venerne e tutti gli altri.
Il come agiscono sul Sole, i vari pianeti, dipende dalla natura dei pianeti stessi, dalla loro massa, dal loro campo magnetico e dalla loro lontananza dal Sole.
Ma ogni interferenza ha un suo ben preciso ciclo naturale che si ripete più o meno inalterato nel corso del tempo. Sempre e comunque, indipendentemente dalla presenza, o meno, dell’essere umano sul pianeta Terra.
E ogni ciclo naturale dell’attività solare, viene influenzato dai corpi celesti che orbitano intorno alla nostra stella.
Il Sole non è una stella isolata in un Universo vuoto. Potrebbe avere (quasi sicuro) una (o più di una) compagna…. ma soprattutto ha delle stelle vicine. E anche se le distanze sembrano essere enormi, in realtà sono sufficienti affinché un minimo di interazione sia ancora possibile.
Quindi non solo interazioni all’interno del Sistema Solare, ma anche a livello Extrasolare e galattico. Tutto è collegato con tutto… in un sistema complesso formato da tantissimi sistemi altrettanto complessi in continua interazione tra loro!
“Chi scrive sono io… Bernardo Mattiucci. In questo gruppo sono quello che vi spiega in un modo o nell’altro i meccanismi di scambio energetico e interazioni di vario tipo tra il Pianeta Terra, la nostra stella e anche qualcos’altro…” (estratto dalla pagina: Informazioni).
Qui il nostro lettore ci chiede maggiori delucidazioni riguardanti quel “qualcos’altro” riportato nell’estratto.
Ebbene……sappiamo che l’Attività Solare influenza il Clima e la Geologia del pianeta Terra… quindi in qualche modo determina l’abitabilità del nostro pianeta. Ma da alcuni studi sappiamo anche che determina anche l’umore (e quindi l’operato) dei mammiferi (tutti, nessuno escluso!).
Per capire i meccanismi alla bse di tali interazioni è necessario comprendere bene i meccanismi di interscambio di energia tra la sorgente, il Sole, e il pianeta Terra.
Il primo e più importante meccanismo è quello della TSI (Total Solar Irradiance), ovvero della radiazione solare che “direttamente” colpisce la porzione illuminata del nostro pianeta.
Questa quantità di energia fino a qualche decennio fa veniva considerata “costante”. In realtà sappiamo che può variare di alcuni punti percentuali… e sembra bastino ad influenzare pesantemente il clima terrestre.
Il secondo meccanismo, più difficile da capire perché non ci riguarda direttamente, è l’interazione magnetica che si ha tra il Vento Solare, che di fatto crea il Campo Magnetico Solare, e la Magnetosfera terrestre. Se per la TSI la superficie di interazione era limitata alla sola porzione di pianeta effettivamente illuminato dal Sole, in questo caso parliamo di tutta la magnetosfera… sia fronte Sole, sia nella parte opposta. Si capisce quindi che, anche avendo uno scambio di energia molto più limitato, il solo fatto che abbiamo una superficie di “contatto” molto maggiore, determina un’interazione molto maggiore tra Sole e Terra.
C’è poi un terzo meccanismo, totalmente indiretto, basato sull’interazione tra il Vento Solare e i Raggi Cosmici, e quindi tra i Raggi Cosmici e il Pianeta Terra. La scienza ha dimostrato sperimentalmente che i Raggi Cosmici sono una delle cause della formazione delle nuvole, delle gocce di pioggia e dei fulmini. Pertanto un’aumento dei Raggi Cosmici, determina un aumento della nuvolosità e quindi della possibilità di avere piogge e temporali!
È evidente, scientificamente parlando, che qualsiasi cosa avvenga sul nostro pianeta, viene determinato da anomalie più o meno evidenti dell’Attività Solare.
Tutto questo a grandi linee. Poi, per capire i meccanismi in modo più dettagliato, bisogna andare nello specifico di ogni singolo argomento. E li’ son dolori!
Ma con calma e senza fretta… tutto si riesce a capire!
Una cosa è certa al 100%: le attività umane, anche quelle che sembrano uscire dal miglior film di fantascienza, non hanno nulla a che vedere con il Clima e la Geologia terrestri.
Le energie in gioco sono decisamente diverse…. talmente tanto diverse da risultare quasi inimmaginabili!
Ringrazio M.Z. per le domande…
Buon week-end
Bernardo
Attività Solare