Articolo di Fiorentino Marco Lubelli – Lunedì 9 Dicembre 2024

Alla fine, sembrerebbe spuntarla ancora ECMWF, che ha, individuato, come a fine novembre individuò la possibile svolta polare per l’immacolata, individua oggi una fase anticiclonica piuttosto potente per la prossima settimana, una previsione a cui si accodano oggi tutti i modelli. Ma andiamo con ordine mostrando come ieri i diagrammi spaghetti per GFS e GEM.

Diagramma a “spaghi” GEM12
Diagramma a “spaghi” GFS12

Entrambi i modelli questa sera si accodano sul lungo termine alla visione di ECMWF, anche se ripropongono nelle loro code, una maggiore dinamicità a partire dall’inizio della terza decade. Dunque ancora una settimana fredda e instabile prima della probabile nuova ribalta dell’anticiclone di matrice subtropicale. Intanto per la fine della settimana sembra confermarsi una debole ondulazione del getto con entrata di aria fredda di matrice oceanica.

Sabato 14 dicembre ECMWF
Sabato 14 dicembre GEM
Sabato 14 dicembre GFS

Ondulazione del getto per la fine della settimana, da monitorare per possibili nevicate anche in pianura al nord, guasto però debole e di breve durata, a ovest infatti è già visibile l’arrivo dell’anticiclone…

16 dicembre GEM
16 dicembre GFS
16 dicembre ECMWF

L’anticiclone di matrice subtropicale sembra poter prendere in mano le sorti del tempo mediterraneo a partire dall’inizio della prossima settimana. Una configurazione figlia di uno split del vortice polare con isolamento delle vorticità sull’estremo oriente e sulle alte latitudini euro/americane. Una disposizione che appiattirebbe sui paralleli l’anticiclone riportando la stabilità sull’Italia. Attenzione perché non sembrerebbe una situazione bloccata, ma una configurazione temporanea, proprio a causa della debolezza del VP che promette nuove ondulazioni del getto e un ritorno alla dinamicità per la terza decade. Inoltre, sembrerebbe, ma è ancora tutto da valutare, che i massimi pressioni si esprimerebbero ancora una volta oltralpe, per GEM e GFS con una ritornante al suolo nord/orientale, sarebbe dunque una fase calda in quota ma fresca/fredda al suolo con possibili nebbie e gelate sulle pianure del nord. Insomma arriva l’anticiclone ma non sarà quello dello scorso anno.

Fonte: Progetto Scienze