Di Fiorentino Marco Lubelli – 24 Agosto 2021

Uno degli elementi climatici salienti di questa estate 2021 è certamente stata la grande anomalia della sezione orientale dell’ITF, responsabile dei numerosi record di caldo che si sono annotati soprattutto sulla parte orientale del continente europeo e sul Medio-oriente. Come ben sappiamo anche la Spagna e l’Italia hanno visto numerosi record, soprattutto in concomitanza con il picco dell’ITF nella sua parte occidentale, picco che ha avuto valori leggermente sopra la norma. Ora le cose cambiano. A est, come vedremo dal bollettino si torna addirittura sotto la media mentre ad ovest, superato il picco rimaniamo su valori intorno alla norma. Ma andiamo con ordine presentando la traduzione italiana del consueto bollettino decadale dell’ITF.

Dall’11 al 20 agosto, l’ITF si è spostato leggermente verso nord lungo il margine occidentale; ma si è ritirato a sud lungo la sua coponente orientale. Da 10W-10E, la porzione occidentale media dell’ITF si è trovata a 19,7°N e ha coinciso con la sua posizione media climatica. Questa posizione media dell’ITF potrebbe essere spiegata dalle piogge benefiche su parti dell’Africa occidentale. Da 20E-35E, la porzione orientale media dell’ITF si è posizionata a 16.5N, che è stata a sud della posizione media, centrata su 17.6N. Questa anomala posizione a sud dell’ITF potrebbe essere stata determinata delle precipitazioni quasi al di sotto della media su parti del Sudan e del Sud Sudan. La figura 1 mostra la posizione attuale dell’ITF rispetto alla posizione media a lungo termine durante la seconda decade di agosto e la sua posizione precedente durante la prima decade di agosto. Le figure 2 e 3 sono le serie temporali, che illustrano i valori latitudinali delle porzioni occidentali e orientali, rispettivamente, e le loro evoluzioni stagionali dall’inizio di aprile.

Quindi: l’ITF molla la presa, e non a caso, le correnti della circolazione generale nord atlantica prendono in mano le sorti del tempo continentale. In realtà siamo ancora sotto lo schema estivo, con un anticiclone atlantico, completamente assente, ritirato in pieno oceano e l’anticiclone di matrice afriacna ritirato anch’esso sull’Africa settentrionale. Avremo dunque: da un lato l’abbassamento del flusso perturbato islandese fin sulle Azzorre dall’altro la risalita di un promontorio di alta pressione sulla Scandinavia, responsabile del “guasto del tempo” delle prossime ore. Attenzione però. L’ITF, soprattutto nella sua parte occidentale è ancora ben strutturata in posizione elevata, per cui tenderà ancora a impedire che le correnti fredde conquitino l’estremo sud. Per cui, ancora per le prossime settimane Italia divisa in due parti: autunno al nord e scampoli di estate al sud con possibili fenomeni violenti qualora il flusso delle correnti instabili guadagni spazio verso sud.

Fonte: Progetto Scienze