Ed ecco che come accennammo qualche settimana fa, la propagazione del potente stratwarming stia per arrivare a compimento del suo periodo fisiologico arrivando così in troposfera, con l’Europa che nel prossimo medio-lungo periodo dovrà prepararsi al peggio. Infatti con l’inversione delle correnti zonali, masse d’aria gelide verranno dirottate verso il vecchio continente e il Mediterraneo, quest’ultimo con l’aggiunta di possibili apporti umidi da ovest a minare molte zone con neve al seguito.

Sotto possiamo vedere come la proiezione del modello GEFS a 500 hPa (circa 5.500 metri) propone per il periodo di fine mese l’Europa e il Mediterraneo con la presenza di bassi geopotenziali, promotori di freddo e tempo spesso cattivo.

La cartina sotto rappresenta invece le temperature medie del periodo dell’emisfero nord sempre nello stesso periodo citato, con una massiccia presenza di aria gelida che sarà distribuita in tutto il comparto europeo e asiatico, senza poi dimenticare il continente nord americano.

Ora una chicca… la cartina sotto rappresenta le temperature medie che furono registrate nel periodo 1680-1780, cioè il periodo del minimo di Maunder. Trova secondo voi delle somiglianze con la carta prevista per fine gennaio poco sopra? Preoccupanti le somiglianze!

Infine, il sole freddo sta apportando le sue modifiche al meteo e presto le apporterà anche nel lungo periodo che andrà a modificare il clima dei prossimi anni.

Welcome to the New Grand Solar Minimum