Nell’ultimo anno, la stragrande maggioranza della calotta glaciale della Groenlandia ha accumulato più ghiaccio rispetto alla media del periodo1981-2010. Stagione che si avvia al termine (31 agosto) con un surplus di circa 400 miliardi di tonnellate. Il termine bilancio di massa superficiale (BMS) è usato per descrivere il guadagno isolato e la perdita di massa della superficie della calotta glaciale escludendo la massa che viene persa quando i ghiacciai si staccano dagli iceberg o si fondono quando entrano in contatto con l’acqua di mare più calda.

La mappa sopra illustra quali sono stati i guadagni e le perdite della superficie della calotta glaciale nel corso dell'”anno di bilancio di massa” dal 1° settembre rispetto al periodo 1981-2010. Questo bilancio di massa superficiale è sempre positivo nel corso di un anno poiché non tutta la neve caduta fuoriesce di nuovo dalla calotta glaciale. (polarportal.dk)

Come abbiamo ricordato, negli ultimi 12 mesi, (immagine sotto) la superficie della calotta glaciale della Groenlandia ha guadagnato 400 miliardi di tonnellate di ghiaccio. Questo è il quinto anno degli ultimi sette in cui la superficie della Groenlandia ha guadagnato più ghiaccio rispetto alla media del periodo 1981-2020.

Il grafico illustra l’andamento mese per mese delle variazioni di massa misurate in Gigatonnellate, Gt (1 Gt corrisponde a 1 miliardo di tonnellate o 1 km3 di acqua). 100 Gt corrispondono a 0,28 mm di innalzamento globale del livello del mare.

Da uno studio pubblicato sulla rivista Nature possiamo vedere come la calotta glaciale della Groenlandia abbia iniziato a soffrire da quando le temperature del Nord Atlantico hanno iniziato a salire con il passaggio dell’AMO (Atlantic Multidecadal Oscillation) in positivo avvenuto poco dopo il 1995, come mostrato dal grafico sotto dove è rappresentato il bilancio di massa superficiale.

Con questo studio, possiamo dedurne, che la riduzione verificata dopo il 2000 può essere attribuita quasi interamente ad un aumento della temperatura delle acque che circonda la calotta glaciale della Groenlandia e non alla CO2 come sovente viene presa in causa.