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Fino agli inizi di Febbraio l’inverno aveva alternato brevi fasi fredde a periodi più miti, ma dopo la Candelora la stagione incominciò a fare sul serio.
Il 2 Febbraio nevico’ a Firenze, e in altre zone della Toscana, dopo una pausa il giorno 3 , nuova nevicata il 4 sul capolugo Toscano, il 5 Febbraio nevico’ a Trento, fu la prima nevicata della stagione invernale, che fino a quel giorno si era mostrata abbastanza clemente, si tratto’ comunque di una nevicata non molto abbondante, lo stesso giorno anche Padova fu imbiancata.


Il 9 Febbraio la neve cadde di nuovo a Firenze, ma aria ancora più gelida avanzava dall’Europa centrosettentrionale in direzione dell’Italia, il 13 fu il turno di Roma, ma non si tratto’ di una nevicata passeggera, la neve , anche accompagnata da raffiche di vento, cadde anche il 14 Febbraio, anzi la sera di quel giorno la nevicata a Roma si trasformò in tormenta per le forti raffiche di vento, la neve cadde anche il 15 e il 16 , fu abbondante, e fu seguita da intense gelate con temperature intorno ai -6° nel centro della città, e probabili valori anche oltre -8° all’esterno , intanto nei giorni successivi al 15 Febbraio le stazioni meteorologiche dell’Olanda registrarono valori di pressione alti, segno della presenza di un campo di alte pressioni sul Mare del Nord, di conseguenza, a causa della circolazione oraria dell’alta pressione, l’Italia veniva a trovarsi sotto correnti fredde da nord nordest, l’arrivo del freddo verso il 16 in Spagna, e poi anche in Portogallo fa pensare ad una ruotazione dell’asse anticiclonico verso est, con l’arrivo di aria ancora più gelida continentale proveniente dalla Russia, dove nei giorni precedenti la temperatura era scesa anche oltre i 35° gradi sottozero, fu proprio in quei giorni che il freddo si intensifico raggiungendo i valori più intensi, iĺ 17 Febbraio a Milano la massima fu di -4,8°, e a Firenze di -2,0°, particolarmente intenso fu il freddo nella pianura veneta e friulana, tanto che a Udine sarebbero stati raggiunti i -18,7°, ma il freddo raggiunse anche Napoli e la Campania, nel capoluogo partenopeo la temperatura scese vicino a -7°, in quei giorni si trovava a Napoli il futuro Zar della Russia Paolo I° insieme alla moglie, e rimase colpito di trovare a Napoli un clima cosi freddo.


Intanto il 17 Febbraio nevico’ nuovamente a Firenze accumulando dai 15 ai 20 centimetri, l’Arno era parzialmente ghiacciato, ma solo in alcuni più aperti la copertura del ghiaccio era totale, era ghiacciato completamente invece il fiume Adige a Trento, e dal 15 Febbraio era possibile attraversarlo a piedi.
La neve tornò a cadere il 20 Febbraio a Firenze, anche se in misura minore di tre giorni prima, nevico’ nei giorni successivi in alcune zone del nord dell’Italia, a Trento il 23 e il 24 Febbraio furono due giorni di neve, mentre a Padova cadde mista a pioggia, e il 24 pioveva con lo scirocco, l’afflusso di aria fredda era ormai cessato, e tra il 25 e il 26 Febbraio ci fu un generale aumento della temperatura ovunque, si tratto’ di una pausa temporanea, perché dopo pochi giorni il freddo tornò, e il 3 Marzo a Firenze ci fu una nuova nevicata con accumuli fino a 15/20 centimetri.
Fu un primavera fredda, con temperature sotto la media, frequenti precipitazioni, e nevicate a bassa quota.

Queste alcune temperature più basse raggiunte in Italia nel Febbraio 1782:

Udine -18,7°
Piana Ovest di Firenze/Ugnano Stagno -17,2° (19 Febbraio )
Marostica (Vicenza ) -15,0°
Mansue’ (Treviso) -14,3°
Padova -13,5°
Torino -13,1°
Crespano del Grappa (Treviso) -10,6°
Gorizia -9,8°
Milano -8,3°
Firenze -7,3°
Napoli -6,8°
Camaiore -6,5°

Ringrazio Luca Parreticorsi per i dati e le informazioni di Firenze, gli altri dati , esclusi Milano e Camaiore , sono tratti dagli scritti dell’Abate Giuseppe Toaldo di Padova, astronomo e meteorologo dell’epoca.

Fausto Pagnini

Fonte: Il Microclima – La Nuova Meteorologia