Di Fiorentino Marco Lubelli – 29 Dicembre 2023
Mentre attendiamo i primi giorni del prossimo anno per valutare l’entità e gli effetti in stratosfera del SUDDEN STRAT WARMING di cui abbiamo ampiamente parlato nel corso dei giorni scorsi, nei primi giorni del nuovo anno a livello troposferico, avverranno quei cambiamenti che a lungo avevamo atteso per un reset barico a livello europeo.
Partiamo quest’oggi dall’Epifania, il vero e proprio momento in cui avremo il passaggio alla nuova circolazione. Presentiamo qui di seguito le mappe relative ai modelli GFS-12 (media perturbazioni) ed ECMWF(run ufficiale)
Notate in alto a sinistra il motore del cambiamento, ne abbiamo parlato a lungo anche nell’articolo di ieri sera GENNAIO DINAMICO CON IL GELO ALLE PORTE… è l’alta pressione polare sul Canada nord occidentale che spezza finalmente quel cordone allungato dall’Alaska fino alla Siberia orientale così sfavorevole per il freddo in nord-America ed Europa oceanica e mediterranea. L’azione dell’alta pressione determina uno scivolamento verso il Canada centro orientale del Vortice Polare, con risposta dell’alta pressione oceanica a chiudere il flusso atlantico e far entrare una prima irruzione polare marittima sul Mediterraneo proprio per l’Epifania. Questo stato di cose determinerebbe non solo un peggioramento nelle condizioni del tempo sull’Italia, ne avremo ben due nei prossimi giorni, uno proprio a S. Silvestro al centro-nord e l’altro il 3 gennaio, entrambi di debole intensità. Quello del 6 gennaio invece determinerà un vero e proprio cambio di circolazione con condizioni sempre più fredde nel corso dei giorni successivi.
Il blocco atlantico insorgente per l’Epifania sembra avere non solo le caratteristiche della solidità ma anche della persistenza, come dicevamo ieri, la configurazione trilobata del VP potrebbe determinare le condizioni per un’irruzione artico-continentale per la fine della prima decade di gennaio, al netto di ciò che potrebbe accadere in stratosfera e che, probabilmente, determinerà un nuovo riassetto del VP subito dopo il 10 gennaio. Insomma possiamo confermare questa sera le previsioni di un gennaio davvero dinamico con il gelo dietro l’angolo…come dicevamo ieri.
Fonte : Progetto Scienze