Nell’articolo pubblicato oggi da Enzo, ho commentato, sulla pagina facebook, facendo notare come vi sia una profonda differenza tra la temperatura alla superficie, calcolata effettivamente al livello del suolo, e quella a 1000 hPa, calcolata, cioè, a livello del mare.

Ora, sappiamo tutti che il nostro pianeta è uno sferoide composto per 3/4 di acqua e per 1/4 di terre emerse. Ma queste terre hanno un’altezza, sul livello del mare, che va dai -423 metri del Mar Morto agli 8848 metri circa del Monte Everest, in Himalaya.

Se si crea una carta delle temperatura, calcolata a livello mondiale per i 1000 hPa usati (quasi) sempre dai modelli matematici, si incorre in errori enormi.

Guardiamo infatti le 2 carte e a seguire una serie di riscontri:

sfc1000SST

Ed ora guardiamo una serie di punti a caso del pianeta…:

Groenlandia

part_12_SST

Differenza di temperatura: 18.5°C

 

Sahara

A sinistra la carta alla superficie, a destra quella a 1000 hPa.
Differenza di temperatura: 2.7°C

 

Messico

A sinistra la carta alla superficie, a destra quella a 1000 hPa.
Differenza di temperatura: 10.6°C

 

Antardite

A sinistra la carta alla superficie, a destra quella a 1000 hPa.
Differenza di temperatura: 21.2°C

 

Nepal

A sinistra la carta alla superficie, a destra quella a 1000 hPa.
Differenza di temperatura: 32.5°C

 

Bolivia

A sinistra la carta alla superficie, a destra quella a 1000 hPa.
Differenza di temperatura: 23.3°C

 

Siberia Orientale

A sinistra la carta alla superficie, a destra quella a 1000 hPa.
Differenza di temperatura: 8.5°C

 

Conclusione

Come ripeto da tantissimo tempo, guardare solo le anomalie termiche non ha alcun significato. Queste, infatti, vengono calcolate rispetto ad un periodo di riferimento che spesso cambia da carta a carta… ed inoltre utilizzano molto spesso, come dato della temperatura attuale, quello a 1000 hPa. Ne consegue che l’anomalia termica riportata sulle mappe, risulta notevolmente diversa da quella realmente riscontrabile da misurazioni in loco.
Inoltre, come abbiamo visto tantissime volte (e in tantissimi articoli), le carte delle temperature globali, vengono calcolate su un numero limitato e mal distribuito di centraline (tralasciandone l’eventuale precisione). Per poter avere un risultato che possa coprire tutto il pianeta, i dati vengono “elaboratori” da specifici algoritmi che vanno a calcolare quelli mancanti, sulla base dei dati ad essi più vicini. Il risultato è che per zone come il Sahara e centro Africa, Sibria, Sud Aemrica, Antartide e Polo Nord, le temperature sono quasi sempre “calcolate” e non “rilevate”. Quindi temperature con precisione e affidabilità, per così dire, da dimostrare.

Di seguito troviamo una mappa delle Anomalie termiche, Land+Ocean, elaborata dalla NOAA:

201605

Si vede chiaramente che Circolo Polare Artico, Antartico e parte del Sahara, non hanno dati. E da questa carta si vede anche che l’Italia, per il mese di maggio, registra un’anomalia negativa di circa 1°C rispetto al periodo di riferimento.

Buona serata
Bernardo Mattiucci