Del Dr. Marco Molinaro – 4 Marzo 2020 

Un cordiale saluto alla gentile utenza, rieccomi per la consueta minuziosa analisi meteo per il mese di marzo, il primo mese della nuova stagione, una stagione che si prevede assai dinamica e che promette tantissime e abbondantissime piogge lungo tutto lo stivale, ma, iniziamo adesso dal mese di marzo, mese primaverile ove vedremo le ore di luce progressivamente aumentare nell’emisfero boreale, diminuire invece nell’emisfero australe ove il 22 si avrà l’equinozio di autunno, mentre nell’emisfero boreale ci sarà l’equinozio di primavera, il sole già sta salendo lungo la linea dell’orizzonte fino all’equinozio del 22 quando come detto in apertura editoriale nell’emisfero australe inizia l’autunno li vedranno il sole scendere gradualmente lungo la linea dell’orizzonte, mentre noi lo vedremo salire, (come?) facile, osserveremo ogni giorno fare buio sempre più tardi, le ore di luce tenderanno a prevalere su quelle di buio. Ora veniamo al campo meteorologico, rammento subito che il mese sarà dinamico, anzi molto dinamico tipico della primavera (la primavera come tutti sappiamo è una stagione di transizione, in cui la natura si prepara poi ad affrontare il semestre caldo e la forte calura estiva, una stagione di intermezzo ove alterna giornate radiose, soleggiate e molto miti, ad altre perturbate piovose e molto fresche, ecco in poche parole schematizzato il mese di marzo, si inizia con il flusso perturbato nord atlantico che porterà un primo abbondante carico pluviometrico lungo tutto lo stivale, con venti anche molto forti al suolo, ma, intorno al secondo fine settimana di marzo da come vede il modello europeo ci si dovrà attendere una nuova rimonta dell’anticiclone, se tale previsione venisse confermata, il secondo fine settimana di marzo e probabilmente anche l’inizio della settimana successiva, vedranno un tempo molto mite, soleggiato con termiche al suolo in alcune aree anche oltre i 20 gradi, questo perché il vortice polare ancora viene visto molto potente, ma nel corso di questo mese iniziare ad essere minato dai primi disturbi, che poi riporteranno tantissima pioggia su tutto lo stivale, dettata da una circolazione meridiana a connotazione fredda, ma, nel quadro generale della previsione a lungo termine sembra però prevalere la fase perturbata oceanica che porterà poi un altro abbondante carico pluviometrico lungo tutto lo stivale, che, si protrarrà probabilmente anche sin verso la terza decade del mese e la sua parte conclusiva, sempre se non intervengono nuovi fattori che potrebbero radicalmente capovolgere e cambiare la situazione con l’avvento magari di un’altra fase anticiclonica molto mite di durata un po’ più lunga, tesi questa da tenere in stretta considerazione e da non sottovalutare, come può darsi che possa prevalere un tipo di tempo perturbato oceanico di lunga durata, a tal modo annuncio che l’Ente Americano Accuweather prevede una stagione primaverile molto piovosa, con precipitazioni anche oltre la media sull’intera penisola oltre che in area Balcanica, nulla di anomalo quindi, poiché il tutto rientra nella classica variabilità della stagione primaverile, rammento che la primavera, dopo l’autunno, è la stagione più piovosa, e, soprattutto il mese di maggio. Ora in conclusione di editoriale, le fasi Teleconnettive AO e NAO dopo una lunghissima fase in magnitudo positiva, vengono prevista scendere verso la neutralità, sappiamo bene che una NAO neutra per le nostre latitudini è foriera di tempo perturbato o molto perturbato a connotazione oceanica, segno inequivocabile di un VP che lentamente inizia ad essere disturbato.

Cordiali Saluti Dr. Marco Molinaro, Geo meteorologo.