Di Enzo Ragusa

Con oggi sono 3 i giorni spotless da inizio 2017 che sommati ai 26 giorni del 2016 diventano 29 i giorni da quando è iniziata la fase discendente del ciclo 24, (massimo solare avvenuto in aprile 2014). In questo caso prendiamo come riferimento i dati ufficiali del SIDC.

Per questo motivo man mano che passeranno i giorni e saremo diretti verso il minimo solare, vedremo sempre più giornate senza macchie solari.

Se diamo anche uno sguardo al conteggio del Laymans Sunspot Count, cioè il conteggio che rispecchia quasi fedelmente quello dei secoli passati, (dove ne diamo quotidianamente informazione nella nostra rubrica del nowcasting) i giorni senza macchie solari sono 4 dall’inizio del 2017 che sommati a quelli del 2016 diventano ben 98.

Il minimo solare avanza molto velocemente e il sole è sempre più debole, dove ci porterà? Certamente ad un minimo molto profondo della durata di qualche anno, quanti? Difficile dirlo, penso però almeno 2/3 anni e poi tutti con gli occhi puntati ad osservare l’inizio del ciclo 25, sempre se ne avrà la forza magnetica!

Anche oggi l’immagine inviata dalla Sonda SDO della NASA è deprimente….

 

L’immagine del disco solare inviata dalla sonda SDO (Solar Dynamics Observatory) della NASA

 

 

Come già avuto modo di ricordare, il SIDC, ente ufficiale per la raccolta dei dati a livello mondiale, per quanto riguarda le macchie solari, nella giornata di oggi conta zero come possiamo vedere dal grafico aggiornato e diramato in questa giornata di oggi 3 gennaio:

conteggio delle macchie solari dell’ultimo mese (SILSO)

 

Il flusso solare, indice correlato alle macchie solari, ieri alle ore 22,00 (ultimo dato disponibile) risultava a 72.4, contro i 72.5 SFU del giorno prima alla stessa ora. Valore da pieno minimo solare.

Questa sera Raggi X che risultano deboli di classe A, mentre i protoni risultano molto tranquilli.

Vento solare in media a 511 km/s. a causa del buco coronale presente nell’emisfero sud

 

COLLASSO DELL’ATTIVITA’ SOLARE SEMPRE PIU’ VICINO?

È letteralmente un crollo quello che ci propongono quest’oggi i dati aggiornati del Polar Field!

Se guardiamo i dati segnalati in rosso, potrete notare come questi abbiano avuto un tracollo, il che indica un forte crollo dell’attività magnetica del sole, tanto da mettere a repentaglio il prossimo ciclo solare…. il ciclo 25!

 

 

Probabilmente quello che abbiamo iniziato a dire molti anni fa, e cioè che il ciclo 24 è destinato a diventare il primo di una serie di cicli molto deboli sta per prendere forma. Qualche settimana fa uno degli esperti solari più famosi al mondo, Leif Svalgaard, ha affermato che il prossimo ciclo 25 sarà della stessa forza del ciclo attuale, avvicinandoci così molto al minimo di Dalton. Altri esperti si rifanno ad un super minimo in stile Maunder per alcune peculiarità che sta assumendo il ciclo 24.

E se stesse collassando il campo magnetico solare, come preventivato dagli astrofisici russi già nel 2006, proprio a causa dell’asimmetria dei due emisferi solari che di conseguenza portano allo stallo dei campi magnetici polari, tale da condurci ad uno dei minimi solari più lunghi della storia degli ultimi 400 anni?

Non sappiamo con precisione cosa ci riserverà il futuro, ma abbiamo davvero la straordinaria opportunità di assistere ad una serie di cicli solari molto bassi se non quasi nulli. Quindi, non solo tutti noi appassionati, ma anche gli esperti solari di tutto il mondo si chiedono che cosa sta accadendo al nostro sole!

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Attività Solare