Originale: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1384107616300847

Abstract

Total solar irradiance (TSI) is the primary quantity of energy that is provided to the Earth. The properties of the TSI variability are critical for understanding the cause of the irradiation variability and its expected influence on climate variations. A deterministic property of TSI variability can provide information about future irradiation variability and expected long-term climate variation, whereas a non-deterministic variability can only explain the past.

This study of solar variability is based on an analysis of two TSI data series, one since 1700 A.D. and one since 1000 A.D.; a sunspot data series since 1610 A.D.; and a solar orbit data series from 1000 A.D. The study is based on a wavelet spectrum analysis. First, the TSI data series are transformed into a wavelet spectrum. Then, the wavelet spectrum is transformed into an autocorrelation spectrum to identify stationary, subharmonic and coincidence periods in the TSI variability.

The results indicate that the TSI and sunspot data series have periodic cycles that are correlated with the oscillations of the solar position relative to the barycenter of the solar system, which is controlled by gravity force variations from the large planets Jupiter, Saturn, Uranus and Neptune. A possible explanation for solar activity variations is forced oscillations between the large planets and the solar dynamo.

We find that a stationary component of the solar variability is controlled by the 12-year Jupiter period and the 84-year Uranus period with subharmonics. For TSI and sunspot variations, we find stationary periods related to the 84-year Uranus period. Deterministic models based on the stationary periods confirm the results through a close relation to known long solar minima since 1000 A.D. and suggest a modern maximum period from 1940 to 2015. The model computes a new Dalton-type sunspot minimum from approximately 2025 to 2050 and a new Dalton-type period TSI minimum from approximately 2040 to 2065.


Abstract in italiano

L’Irradianza Solare Totale (Total Solar Irradiance, TSI) è la primaria quantità di energia fornita alla Terra. Le proprietà della variabilità della TSI sono cruciali per la comprensione delle cause della variabilità dell’irradiamento e la sua influenza attesa sulle variazioni climatiche. Una proprietà deterministica della variabilità della TSI può fornire informazioni circa la variabilità dell’irradiamento futuro e la variazione attesa sul clima a lungo termine, mentre una variabilità non deterministica può spiegare soltanto il passato.

Questo studio della variabilità solare è basato sull’analisi di due serie di dati relativi alla TSI, una a partire dal 1700 DC e una a partire dal 1000 DC; su una serie di dati relativi alle macchie solari a partire dal 1610 DC; e su una serie di dati relativi all’orbita solare a partire dal 1000 DC. Lo studio è basato su un’analisi dello spettro delle ondicelle. Prima di tutto, le serie di dati relativi alla TSI vengono trasformati in ondicelle. Successivamente, tali ondicelle vengono trasformate in uno spettro autocorrelato per identificare periodi stazionari, subarmonici e di coincidenza nella variabilità della TSI.

I risultati indicano che le serie di dati relativi alle macchie solari e alla TSI presentano un andamento ciclico periodico che correla con le oscillazioni della posizione del Sole rispetto al baricentro del sistema solare, che è controllato dalle variazioni della forza di gravità derivante dai Pianeti più grandi Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Una spiegazione possibile per le variazioni dell’attività solare ha a che fare con le oscillazioni forzate tra i pianeti più grandi e la dinamo solare.

Abbiamo trovato che una componente stazionaria della variabilità solare è controllata dal periodo di 12 anni di Giove e la componente subarmonica da quello di 84 anni di Urano. Per quanto riguarda le variazioni di TSI e delle macchie solari, abbiamo rilevato periodi stazionari in relazione al periodo di 84 anni di Urano. I modelli deterministici basati sui periodi stazionari confermano i risultati attraverso una stretta relazione con il lungo periodo di minimo solare – ormai noto – fin dal 1000 DC e suggerisce un moderno [contemporaneo o attuale, ndr] periodo di massimo dal 1940 al 2015. Il modello elabora un minimo solare (nelle macchie solari), simile a quello di Dalton, approssimativamente dal 2025 al 2050 e un nuovo minimo di TSI, simile a quello di Dalton, dal 2040 al 2065.

ATTENZIONE:
IL CONTENUTO DI QUESTO POST NON È AFFATTO “FARINA DEL NOSTRO SACCO”.

Se ce ne fosse ancora bisogno, abbiamo altri articoli simili….

La TSI varia notevolmente, anche se sembrerebbe il contrario, e la causa è l’attività solare… la quale viene influenzata dalla posizione orbitale dei pianeti del Sistema Solare… in special modo quelli esterni.. primi fra tutti Giove e Urano.

L’invito a leggere e comprendere a fondo tale documento, sul quale TORNEREMO PRESTO con un articolo più esaustivo, è rivolto a quanti hanno ripetutamente sostenuto che la distanza di Giove e i vari pianeti NON POTESSE in nessun modo influenzare l’attività solare e usando tale “scusa” come prova dell’autenticità della teoria AGW. Così, ovviamente, non è. Sono loro… i giganti gassosi, ad influenzare il Sole. E la ripercussione sul clima è notevole!

Per capire un ulteriore passaggio fondamentale, vi consiglio di rileggervi il nostro articolo del 6 Agosto 2014: UN NUOVO DOCUMENTO SOSTIENE CHE LA STASI ATTUALE DELL’ATTIVITA’ SOLARE E’ COERENTE CON IL MINIMO DEL CICLO DI GLEISSBERG!

Ringrazio Sara Maria per la traduzione dell’abstract.

Buona serata
Bernardo Mattiucci
Sara Maria Maestroni
Attività Solare