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Guardate attentamente il grafico qui sopra… riproduce l’innalzamento del livello del mare negli ultimi 24.000 anni circa.

Come potete notare, il Last Glacial Maximum corrisponde al momento in cui il livello del mare era al minimo assoluto… e questo significa che tutta l’acqua “mancante”, era stata trasformata in neve. In quel periodo, l’estensione della Calotta Glaciale Artica era tale da coprire tutto l’attuale Canada e parte del Nord-Est degli USA, gran parte del nord Europa (Scozia e Scandinavia) e parte della Russia. Lo spessore del ghiaccio variava dai 1000-1500 metri del bordo inferiore, agli oltre 3000 delle zone più centrali (dove attualmente si trova la Baya di Hudson, nel nord del Canada).

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Quando il ghiaccio ha iniziato a sciogliersi a causa delle temperature che crescevano in modo estremamente rapido, il livello del mare ha iniziato ad aumentare, inondando tutte le zone più basse della superficie del pianeta. Zone come parte del Mediterraneo e il Mar Nero. Per raggiungere il livello attuale ha impiegato qualcosa come 13.000 anni… aumentando di 130 metri. La devastazione e il cambiamento del clima conseguente al disgelo della Calotta Glaciale Artica, sono stati senza eguali.

Ieri ci è stato indicato un articolo di Repubblica, nel quale si afferma che in Antartide c’è un ghiacciaio di grandi dimensioni, il Thwaites, che si starebbe sciogliendo. Il problema in realtà non è che si scioglie… ma che nel farlo, farà aumentare il livello del mare di oltre 3 metri.

Nell’articolo c’è una di quelle frasi che per me dimostrano come sia scarso il livello di comunicazione di tali quotidiani…

“A differenza dell’Artico, in cui il ghiaccio galleggiante è formato da acqua salata e la fusione non contribuisce all’innalzamento dei mari, l’impatto dell’acqua dolce della calotta antartica sarebbe enorme”

Ora… io capisco l’approssimazione… ma il ghiaccio salato io non l’ho mai sentito. Potrei sbagliarmi però… quindi metto le mani avanti.
Il fatto è che la differenza tra Artico e Antartico, è che il ghiacico al Polo Nord “galleggia” sul mare… al Polo Sud, invece, è posto quasi tutto su un continente di terra. Ecco qual’è la differenza.

Nell’articolo si accenna poi al fatto che molti tratti di costa in varie parti del mondo verrebbero sommersi… perché entro 10 anni il ghiacciaio diventerà definitivamente “instabile”. Però… e qui c’è ancora una dimostrazione del basso livello di informazione, la gente che legge l’articolo capisce che entro 10 anni il ghiacciaio si scioglierà. No… non è così…

“Ci vorrà almeno un decennio perché il Thwaites diventi definitivamente instabile”

Questa frase significa che se il riscaldamento (in questo articolo non è specificato di quale tipo) dovesse continuare in questo modo, il ghiacciaio diventerebbe instabile… ma non è detto che si sciolga completamente. Anzi… quasi sicuramente ci vorranno diversi decenni per avere lo scioglimento completo di tale ghiacciaio.

In un articolo apparso su AppleTV italia, invece, viene enfatizzato il fatto che “dovrebbero essere necessari altri 10 anni, con un aumento nel ritmo di scioglimento del genere, per provocare dei danni incredibili“.

Niente di più falso.

Infatti, in data 13 giugno 2014, l’ANSA riporta un interessante articolo sullo stesso ghiacciaio… riporta che la causa del suo scioglimento è da imputare ad una sorgente geotermica che si trova sotto di esso. Certo, viene riportata anche la frase “non è solamente il riscaldamento globale” come concausa, ma essendo la temperatura dell’Artico sempre costantemente in media o sottomedia… e comunque sempre SOTTOZERO, non c’è alcuna possibilità che vi sia scioglimento del ghiaccio a causa delle elevate temperature. Magari le dimensioni dei ghiacciai diminuiscono per mancato apporto di ghiaccio… ma quello è tutt’altro discorso.

L’Ansa riporta inoltre che… “Il risultato, rilevano i ricercatori, obbliga a rivedere tutte le previsioni fatte finora sull’evoluzione del ghiacciaio Thwaites, talmente vasto che il suo scioglimento (da solo) potrebbe far innalzare il livello del mare di almeno un metro.“.

Quindi lo stesso identico ghiacciaio, nel 2014 avrebbe prodotto un innalzamento di circa 1 metro… ora di oltre 3 metri. Se aspettiamo qualche anno riuscirà, un solo ghiacciaio antartico, a competere con l’innalzamento del livello del mare prodotto dalla fine dell’ultimo Periodo Interglaciale Freddo!!!

Resta comunque un fatto….

Nell’immagine di sinistra vedete le anomalie termiche dell’acqua del mare intorno al continente antartico. Il blu chiaro indica anomalie di oltre -1°C. Il blu scuro, lungo le coste del continente, indica temperature quasi nella norma, ma comunque con anomalie negative.
Nell’immagine di destra le zone blu indicano una temperatura inferiore a +2°C. Quindi se non c’è ghiaccio poco ci manca.

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In questa carta vediamo la concentrazione del ghiaccio marino intorno al Continente Antartico.
Come potete vedere, le zone prive di ghiaccio sono minime…. solo la Penisola Antartica (verso sinistra, in alto) è prima di ghiaccio….

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In questa mappa vedete la posizione del ghiacciaio.

Infine vi lascio con un’immagine che non commento (anche se è datata… i valori sono cambiati molto poco).
Vediamo se qualcuno capisce il perché l’ho inserita…

 

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Buona giornata

Bernardo Mattiucci
Attività Solare