05-03-2017 – Salve a tutti, aggiornamento mattutino per evidenziare una rinnovata vivacità meteorologica nel Mediterraneo.

Rovesci diffusi hanno interessato e continuano a interessare, infatti, le regioni centrali e le quelle del Tirreno meridionale, al seguito di un rimo impulso perturbato che si appresta ad allontanarsi dalle regioni italiane tra il pomeriggio e la sera.

fig.1

Dalla fig.1 si vede bene come la penisola italiana sia ormai completamente in traiettoria con il flusso atlantico, aspetto che consente l’arrivo di una certa variabilità nel Mediterraneo centrale, con impulsi perturbati che si avvicendano in serie, rapidi e generalmente mai troppo intensi.

In tale ottica un secondo impulso giungerà già in nottata nel Tirreno generando rovesci sparsi più diffusi e intensi tra basso Lazio e Campania (fig.2).

fig.2

Nevicate anche copiose interesseranno i versanti esteri delle Alpi occidentali, in piena opposizione morfologica all’intenso flusso atlantico.

Un terzo impulso perturbato giungerà però nel pomeriggio di domani, lunedì, in rapida successione, questa volta più incisivo, grazie all’innesco di una ondulazione più marcata nel vicino Atlantico, segnalato in fig.3 con la sigla B2.

fig.3

Il passaggio del terzo impulso sarà associato alla formazione di un vortice depressionario piuttosto approfondito, in transito lungo l’Appennino lunedì notte, dove genererà rovesci e temporali localmente anche intensi, con nevicate a quote abbastanza elevate però 1000-1200 m, localmente più in basso le lato emiliano romagnolo dell’Appennino.

fig.4

Le precipitazioni potranno risultare localmente intense nelle regioni centrali tirreniche e, a seguire, in quelle adriatiche tra Marche, Abruzzo e Molise, assecondando il tragitto del vortice freddo.

fig.5

Cosa succederà quindi dopo??

Appare probabile a seguire una fase con temperature molto miti nelle regioni italiane, soprattutto in quelle più occidentali, con valori tipicamente primaverili per 2-3 giorni.

Tale fase sarà seguita dall’arrivo un nuovo affondo perturbato di stampo atlantico (fig.5).

fig.5

La nuova fase instabile dovrebbe essere correlata alla spinta dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, con genesi di scambi meridiani più marcati entro metà mese, ma la dinamica è ancora molto incerta; approfondiremo tali aspetti nel consueto editoriale serale.

Fonte Web: TRENO DI PERTURBAZIONI ATLANTICHE FINO A MARTEDI’, CON MALTEMPO LUNEDI’ NOTTE, POI CALDO SEGUITO DA NUOVI AFFONDI PERTURBATI FREDDI

Roberto
Attività Solare