‘Uh huh’ – Nuovi studi affermano che il riscaldamento globale potrebbe innescare una nuova era glaciale

Di Robert FelixIceAgeNow (USA)

13 Settembre 2015 – http://iceagenow.info/2015/09/uh-huh-new-studies-say-global-warming-could-trigger-an-ice-age/

Traduzione a cura di Mauri Sesler (scientific translator)

dayaftertomorrow

“Gli scienziati temono il cambiamento climatico di ‘The Day After Tomorrow’ “, titola a caratteri cubitali la MSNBC. Secondo due nuovi studi, il riscaldamento globale potrebbe (presumibilmente) causare la interruzione della circolazione oceanica. Ciò potrebbe far precipitare vaste distese dell’Asia in condizioni di siccità ed esporre l’intero emisfero settentrionale a severe condizioni di ghiaccio e neve.

“Questo cambiamento sarebbe improvviso e sufficientemente forte da scuotere l’intera civiltà umana – si verificherebbe in appena tre anni e avrebbe la conseguenza di far precipitare le temperature medie di quasi 8 gradi Celsius”, spiega l’articolo scritto da Tony Dokoupil.

Dokoupil racconta la storia di Jud Partin, un geofisico presso l’Università del Texas, che ha raccolto nuovi dati geologici e riesaminato il passato più profondo. Partin e i suoi colleghi hanno esaminato un precedente, tutto naturale scioglimento che è accaduto circa 12.000 anni fa, dice Dokoupil. “Conosciuto con il nome di ‘Dryas recente,’ questo periodo venne definito da un profondo congelamento che attraversò tutte le latitudini settentrionali.”

“Gli studi dei blocchi di ghiaccio citati da Partin mostrano un calo di quasi 8 gradi Celsius delle temperature medie in tutta la Groenlandia. New York e Londra sarebbero leggermente più calde, egli crede, ma tuttavia molto gelide con il crollo della temperatura media di almeno una decina di gradi.”

“Sicuramente causerebbe grandi cambiamenti alla vita quotidiana in Europa e Nord America”, ha dichiarato Partin alla MSNBC. “La vita quotidiana verrebbe drasticamente colpita in queste aree, in modalità che non riesco a immaginare o che non voglio neppure affrontare.”

Dokoupil continua citando il blockbuster catastrofista del 2004 “The Day After Tomorrow”, poi rapidamente cita un altro differente studio di scienziati che provengono dall’Istituto Alfred Wegener in Germania. Quegli scienziati hanno concluso che i modelli esistenti potrebbero aver sottovalutato la sensibilità del sistema oceanico.

Anche una relativamente piccola variazione nel grado di salinità dell’oceano, hanno scritto i ricercatori, “corrisponde a una significativa diminuzione della temperatura, fino al 40%” in tutto il Nord America e in Europa.

Il problema è che Dokoupil getta dentro così tante citazioni e riferimenti del film che si perde traccia di quale parte sia la realtà e quale la finzione.

Ma l’inequivocabile asportazione è quella secondo cui il riscaldamento globale, causato dai gas serra, potrebbe innescare un’era glaciale.

Quando si parla di tenere il piede in due scarpe.

Per quanto mi riguarda, questo è solo un altro contributo alla frode dell’AGW (Riscaldamento Globale Antropogenico).

http://www.msnbc.com/msnbc/climate-scientists-fear-day-after-tomorrow-scenario

Grazie a John (a Bayshore) per questo link