Se l’EPA fosse la BP – British Petroleum, sarebbe passibile di richieste di risarcimento per miliardi di dollari

23 Agosto 2015 – http://ktwop.com/2015/08/23/if-the-epa-had-been-bp-they-would-be-liable-for-billions/

Traduzione a cura di Mauri Ses.

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La Statunitense Environmental Protection Agency (EPA), non è la più impressionante delle organizzazioni – sia in termini di efficienza che nelle sue azioni “politicamente corrette” o nella sua totale mancanza di buon senso. Non c’è dubbio che in determinate occasioni questa agenzia ha fatto un buon lavoro – più per caso che per reale design – ma gode di quella irresponsabilità che deriva dalla mancanza di controllo e di diritto di rivalsa a cui sono soggetti “governi” o organizzazioni “internazionali”. Proprio come le truppe delle Nazioni Unite riescono a farla franca nei casi di stupro, omicidio e rapina nella Repubblica Centro Africana perché si rifugiano sotto l’ombrello dell’immunità di cui godono, così l’EPA riesce a farla franca con poco più di un buffetto per il massiccio inquinamento che hanno causato con la fuoriuscita di metalli pesanti tossici nei fiumi del Colorado, il New Mexico e l’Utah dalla Miniera Gold King vicino a Silverton nel Colorado. Se l’EPA fosse stata una compagnia privata (come la BP) al momento si ritroverebbe a dover far fronte a miliardi di dollari in richieste di risarcimento.

Adesso salta fuori che l’agenzia era più che consapevole dei rischi di una possibile esplosione prima di causare la sua avvenuta.

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TPM: I documenti interni diffusi nel tardo pomeriggio di Venerdì hanno rivelato che i manager della Statunitense Environmental Protection Agency erano a conoscenza delle potenzialità per una “esplosione” catastrofica in una miniera abbandonata che avrebbe potuto causare il rilascio di “grandi volumi” di acque di scarico cariche di metalli pesanti tossici. L’EPA ha pubblicato i documenti dopo settimane di pressioni da parte della Associated Press e di altre organizzazioni mediatiche. L’EPA e gruppi di lavoratori a contratto hanno accidentalmente scatenato la fuoriuscita di 3 milioni di litri di acque di scarico contaminate lo scorso 5 Agosto mentre ispezionavano la miniera abbandonata Gold King nei pressi di Silverton, in Colorado.

Tra i documenti pubblicati c’è un ordine di lavoro del Giugno 2014 nel quale si parla di un piano di ripulitura nel quale si osservava che la vecchia miniera non era accessibile dal 1995, quando l’ingresso era parzialmente crollato. Il piano sembra che sia stato scritto dalla compagnia Riqualificazione Ambientale / Environmental Restoration, un imprenditore privato che lavora per l’EPA.

“Questa situazione ha probabilmente causato l’accumulo di acqua dietro il crollo”, sostiene il rapporto. “In aggiunta, altri crolli all’interno degli ex luoghi di lavoro possono essersi verificati creando ulteriori condizioni di accumulo di acque tossiche. Possono esistere le condizioni che potrebbero portare all’esplosione dei blocchi e causare il rilascio di grandi quantità di acque di miniera contaminate e sedimenti dall’interno della miniera, che contengono concentrati di metalli pesanti.”

Anche un successivo piano d’azione riguardante la miniera del Maggio 2015 rileva la possibilità di una esplosione.

Significativo il silenzio da parte delle lobbies ambientaliste, solitamente molto rumorose, per i quali non esiste alcuna possibilità che l’EPA possa commettere errori.