Di P. Gosselin 13 Aprile 2016

 
Il meteorologo Paul Dorian di Vencoreweather.com ha pubblicato un post sulle ultime novità in materia di El Nino e sull’andamento del ghiaccio marino globale. Non molto tempo fa i warmists e gli allarmisti saltavano e gridavano per il calo della banchisa artica, accompagnata da discussioni (speranze) di un Artico libero dai ghiacci.

L’Artico e il rimbalzo del ghiaccio marino

Sembra che il tutto fosse un discorso di prematura isteria, in quanto il ghiaccio marino artico risulta in questo momento ritornato di nuovo alla normalità o quasi. Così è altrettanto probabile che le cose lassù siano cambiate rapidamente. Questo dimostra come i fattori naturali sono la regola e che pochi decimi di grado di riscaldamento globale non sono altro che un pretesto per farne spettacolo da circo. Scrive Vencoreweather:

Per quanto riguarda il fenomeno di El Nino, ha già iniziato a collassare e probabilmente si ribalterà in una moderata o forte La Nina (acqua più fredda del normale) dalla fine di quest’anno. Questo avverrà in maniera piuttosto rapida. Le temperature globali hanno apparentemente risposto al crollo di El Nino e il ghiaccio marino globale ha effettivamente avuto un rimbalzo in queste ultime settimane a livelli quasi normali.”

E aggiunge: “… nelle ultime settimane il ghiaccio marino globale è salito di nuovo a livelli quasi normali, appena arrivato il crollo di El Nino,” ha spiegato.

Le temperature superficiali globali cadranno appena diminuirà El Nino

Naturalmente il ghiaccio marino non reagisce direttamente ai cambiamenti dell’ENSO, e certamente il recente aumento del ghiaccio marino ha avuto molto più a che fare con le condizioni climatiche polari locali. D’altra parte, la temperatura globale è in parte modulata dall’ENSO come la seguente tabella indica:
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Le anomalie delle temperature globali (nero) dal 2014, anomalie della temperatura ai tropici (rosso); Per cortesia del Dr. Ryan Maue, Weather Bell Analytics Il grafico qui sopra mostra come le temperature globali siano scese molto facilmente dal loro picco dall’inizio di quest’anno.

Il volume del ghiaccio Artico ha subito un brusco trend verso l’alto negli ultimi 5 anni

Vencoreweather presenta anche un grafico dove dimostra che la tendenza del volume di ghiaccio marino artico sia rimasto piatto negli ultimi dieci anni, e risulta effettivamente in ripresa negli ultimi 5 anni. Tutti i discorsi di una spirale di morte sono fuori luogo, per dirla tutta.

 

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Il volume del ghiaccio marino dell’Artico, anomalia e tendenza da PIOMAS; per gentile concessione dell’Università di Washington, PIOMAS, Zhang e Rothrock 2003

 

Dorian inoltre scrive che l’Università di Washington’s Pan-Arctic Ice Ocean Modeling and Assimilation System (PIOMAS) “sta mostrando una tendenza al rialzo del volume del ghiaccio marino dell’Artico, in quanto il punto più basso è stato raggiunto nel 2012 a seguito di una lunga tendenza al ribasso (area cerchiata sopra)”.

Inoltre Dorian sottolinea che il ghiaccio marino dell’Antartico è rimbalzato ed è ora al di sopra della media. Nel complesso il ghiaccio marino dell’Antartico risulta in un trend di rialzo da quando le misurazioni satellitari hanno avuto inizio.

Una robusta La Nina ora nelle previsioni

Oggi Joe Bastardi ha pubblicato su FaceBook un nuovo grafico rilasciato dal NOAA, scrivendo: “le CFSV2 continuano a correggere verso SCRIPPS con nuovi spaghi (blu) ora diretti verso una forte La Nina.

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Questa ultima correzione “è piuttosto divertente, solo poche settimane fa il NOAA aveva previsto che non sarebbe nemmeno arrivata La Nina. Forse il NOAA stesso è rimasto condizionato da parte di tutti per l’isteria da riscaldamento, prima di dover rimescolare le carte per evitare la totale umiliazione nei prossimi periodo.

Fonte: notrickszone

Enzo
Attività Solare