Verhojansk, la località siberiana che contende alla gemella Ojmjakon i record di freddo dell’emisfero boreale, ha raggiunto nelle prime ore del 14 novembre (il 13 novembre secondo l’orario UTC) una temperatura minima di -51°C (o -50,5°C secondo un’altra misurazione), risultando così la località più fredda del pianeta, superando anche le stazioni del Plateau Antartico dove sta iniziando la stagione estiva, se è concesso usare tale termine in zone in cui le temperature medie mensili sono sempre sotto i -30°C!
Il monumento al Polo del Freddo all’entrata di Verhojansk
A Verhojansk, il raggiungimento della soglia dei -50°C nel mese di novembre è piuttosto frequente, o almeno lo ero fino a un paio di decenni fa, e il record assoluto mensile è di -57,2°C, ma è rarissimo il raggiungimento di tale soglia prima di metà mese.
In un archivio storico che inizia dal 1891, pur con qualche buco di dati negli anni ’20 del XX secolo, è successo solo nel 1891, 1897, 1918, 1950, 1962 e 1999.
Il record di precocità appartiene al 1950 e al 1962, quando la soglia dei -50°C venne raggiunta il 12 novembre, mentre nel 1891 venne raggiunta il 13 novembre. Quest’anno si situa quindi al 4° posto assoluto in oltre un secolo di dati, avendo raggiunto tale soglia il 14 novembre, a pari merito col 1999. Tale soglia venne invece raggiunta il 15 novembre nel 1897 e nel 1918.
Questo dato è in netta controtendenza rispetto a quanto accaduto negli ultimi anni. E’ addirittura la prima volta nel nuovo millennio che Verhojansk scende sotto i -50°C nel mese di novembre, l’ultima volta è infatti accaduto il 30 novembre del 2000.
Va detto che questa difficoltà a superare tale soglia in novembre è una novità degli ultimi anni, in passato mai era successo un periodo di anni così lungo senza raggiungerla, ben 13 dal 2001 al 2013, un record!
Pochissime volte nella storia la temperatura è invece scesa in novembre a -55°C o ancora al di sotto. Detto del record che è -57,2°C il 30 novembre del 1960, è successo tre volte nel 1891, una volta nel 1910, due volte nel 1916, una volta nel 1932, altre due volte nel 1960, in totale 11 volte. Solo nel 1891 è successo nella prima metà del mese, precisamente dal 14 al 17, successivamente mai prima del 20.